Come è nata l’idea di “Piazza Italia”?
Volevo rappresentare, attraverso una composizione architettonica, spaziale e scenografica, le più significative Piazze Italiane, la cui maestranza e bellezza formano l’orgoglio della nostre città.
Come è composta l’opera?
L’opera è un assemblage di oggetti e souvenir (piatti, tazze, cartoline, libri, magneti, miniature di statue e di monumenti…) che attraverso questo mio intervento diventano un corpo unico, materializzando così, in un solo atto, la nostra storia e il nostro presente.
Cosa vorrebbe “lasciare” chi la osserverà?
“Piazza Italia” porterà al fruitore molteplici ricordi, una sola visione del nostro “Belpaese” e delle piazze che tutto il mondo ci invidia. L’opera vuole esprimere un centro di vita, un valore sociale e artistico globale.
Massimo Casagrande
(Padova 1970)
Attivo nella scena artistica e culturale dal 1995, ha esposto in oltre cento mostre tra collettive e personali in Europa e Stati Uniti.
L’artista segue oggi un controcanto concettuale, raccolto e meditato, spaziando dalla pittura alle installazioni site specific, dalle video performance alle regie teatrali.